Un capolavoro in viaggio - Presentazione a Milano
Un capolavoro chiamato Italia ha fatto tappa il 5 marzo alla Biblioteca Ambrosiana di Milano, dove la Fondazione Enzo Hruby è stata presentata per la prima volta il 27 maggio 2008 e dove è tornata, a quasi otto anni di distanza, per sostenere la protezione della Canestra di frutta di Caravaggio esposta nella Sala Federiciana.
Alla presentazione del volume hanno preso parte Mons. Franco Buzzi, Prefetto della Biblioteca Ambrosiana, Carlo Alberto Brioschi, curatore del volume, Carlo Hruby, Vice Presidente della Fondazione Enzo Hruby, Pier Luigi Vercesi, Direttore di Sette del Corriere della Sera, e Armando Torno, editorialista del Sole 24 Ore.
"Siamo nati sotto il segno del libro - ha ricordato Carlo Hruby - e il tema della protezione del patrimonio librario è tornata spesso nel corso dell'attività della nostra Fondazione. Dal 2008 a oggi abbiamo portato a termine 33 progetti e ne abbiamo 9 attualmente in esecuzione". In tema di libri, Carlo Alberto Brioschi ha raccontato la genesi di Un capolavoro chiamato Italia, ricordando i contributi dei vari autori e i più clamorosi furti a danno del patrimonio culturale. "Al lunghissimo elenco dei furti, dei vandalismi e degli episodi di degrado - ha sottolineato - si aggiunge la difficoltà dell'Italia ad accogliere adeguatamente i 37 milioni di turisti che ogni anno visitano le città di interesse artistico".
Un tema che è stato ripreso da Pier Luigi Vercesi: "Pensare che l'economia non debba riguardare le opere d'arte è una follia, dobbiamo rendere produttive di posti di lavoro le nostre industrie strategiche. Quando nacque il Museo del Louvre, quando venne costruita la Tour Eiffel, erano scommesse. Così come quando nacque l'Ambrosiana: fu il coraggio e il genio di un uomo di spirito rinascimentale a creare una cosa meravigliosa".
Una "cosa meravigliosa" che nei lunghi secoli della sua storia non ha mai smesso di proteggere e valorizzare il proprio patrimonio e che oggi collabora con i musei di tutto il mondo per diffonderne la conoscenza.
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