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Giovedì, 21 Novembre 2024
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Palazzo Martinengo a Brescia

Fondazione Hruby e società Elettron per Palazzo Martinengo a Brescia

Palazzo MartinengoBrescia: con il suoi tremila anni di storia e il suo patrimonio vasto, diffuso e stratificato su tutto il territorio cittadino è una sorta di microcosmo dell’Italia intera, un unico e incredibile museo diffuso. Dalle testimonianze dell’età del Bronzo alle vestigia dell’Impero Romano, dalla dominazione longobarda - che le ha valso l’inserimento da parte dell’UNESCO nella lista dei beni patrimonio mondiale dell’umanità – al Rinascimento, passando per le meraviglie barocche e neoclassiche fino all’età contemporanea, non c’è stato un lustro nella sua storia che non abbia lasciato traccia di sé attraverso opere meravigliose. In questo contesto la Fondazione Enzo Hruby è intervenuta a fianco della società Elettron – azienda bresciana Amica della Fondazione - per sostenere la protezione di un luogo simbolo della città, il seicentesco Palazzo Martinengo, sede degli uffici della Provincia e di importanti mostre, come quella attualmente in corso dedicata a tre grandi dell’arte: Picasso, De Chirico e Morandi.
I lavori sono stati realizzati dalla società Elettron, che ha installato un sistema integrato antintrusione e di videosorveglianza in grado di offrire sicurezza al palazzo e alle preziose opere custodite in occasione delle mostre.
Nei tre piani dell’edificio – interrato, piano terra e primo piano – è stata realizzata un’adeguata protezione perimetrale mettendo in sicurezza porte e finestre tramite sensori di tecnologia avanzata. Inoltre, in ogni ambiente interno sono stati installati rivelatori di movimento in grado di rilevare ogni tentativo di intrusione. Il cuore del sistema è gestito da una centrale di ultima generazione con collegamento diretto con il personale addetto e le Forze dell’Ordine.
Il sistema antintrusione è stato integrato con un avanzato sistema di videosorveglianza in grado di offrire, in caso di necessità, un valido supporto alle indagini delle Forze dell’Ordine. Il sistema è costituito da numerose telecamere posizionate sia all’interne per controllare ogni singolo ambiente, sia all’esterno dell’edificio per controllare i punti di accesso.
Gli impianti sono integrati da un sistema di supervisione installato su un server dedicato che permette di elaborare le informazioni ricevute dalla centrale e dai videoregistratori e le offre in modo funzionale ed immediato agli operatori su dei monitor in modo grafico. Ad esempio pop-up sulla mappa grafica relativi ad immagini di zone dove è accaduto un evento critico, come l’apertura di una porta, non autorizzato o oggetto sottratto/abbandonato o ancora persone che corrono in determinate zone.