Questo servizio utilizza i cookie per offrirti una migliore esperienza di utilizzo.

Cliccando su Approvo, acconsenti all'uso dei cookie.

Giovedì, 21 Novembre 2024
A+ R A-

La Fondazione Enzo Hruby per la Veneranda Biblioteca Ambrosiana

biblioteca ambrosianaIl Virgilio con annotazioni di Francesco Petrarca miniato da Simone Martini, il De prospectiva pingendi di Piero della Francesca, l'Aristotele con il commento trascritto dal Boccaccio e il Codice Atlantico di Leonardo. Ancora di Leonardo il Musico, e poi il cartone della Scuola d'Atene di Raffaello, la Canestra di frutta di Caravaggio, la Madonna del padiglione di Botticelli, l'Adorazione dei Magi di Tiziano, la Sacra Famiglia di Bernardino Luini, il Fuoco e l'Acqua di Brueghel.
In poche righe abbiamo elencato alcune tra le opere più celebri di tutti i tempi. E potremmo proseguire con gli autografi di San Tomaso d'Aquino, dell'Ariosto, del Machiavelli, del Tasso, di Galileo ... tutti questi tesori hanno una cosa in comune: sono custoditi da centinaia di anni in un luogo simbolo della cultura e dell'arte: la Biblioteca e Pinacoteca Ambrosiana di Milano, fondata dal Cardinale Federico Borromeo agli inizi del Seicento e definita da Galileo Galilei "l'eroica et immortal libreria".
Per questo luogo davvero eroico e davvero immortale, che prosegue nel XXI secolo l'opera intrapresa dal Cardinale Federico con l'obiettivo di custodire, valorizzare e rendere disponibili agli studiosi i propri tesori, la Fondazione Enzo Hruby ha sostenuto un importante intervento di protezione, proseguendo nell'opera che l'ha già vista impegnata per la messa in sicurezza della Canestra di frutta esposta nella Sala Federiciana.
L'intervento, realizzato dalla società Umbra Control di Perugia, azienda Amica della Fondazione, si è concretizzato nella sostituzione dell'impianto di videosorveglianza esistente e ormai obsoleto con un moderno sistema di videosorveglianza realizzato con le più avanzate tecnologie oggi disponibili. Oltre 60 telecamere di tipo mini dome, di piccole dimensioni e per questo particolarmente adatte ad ambienti interni di particolare pregio, sono state installate per la sorveglianza delle sale della Pinacoteca e della Biblioteca, cui si aggiungono alcune telecamere collocate all'esterno dell'edificio. Si tratta di un sistema all'avanguardia realizzato con telecamere a colori Day&Night (che permettono la visibilità anche con scarsa illuminazione passando dalla modalità a colori a quella in bianco e nero), collocate in punti strategici per sorvegliare le opere collocate nei vari ambienti e l'esterno dell'edificio senza zone d'ombra. Per evitare di effettuare interventi invasivi sulla struttura architettonica, sottoposta ai vincoli di tutela imposti dalla Soprintendenza, sono stati utilizzati i cablaggi del precedente impianto. Le immagini riprese dalle telecamere sono visibili su una postazione di supervisione presso la reception della Biblioteca grazie ad un software creato appositamente: tramite tale software le immagini in tempo reale possono essere visualizzate su tre monitor distinti connessi alla postazione di supervisione. La registrazione delle immagini 24 ore su 24 avviene tramite due registratori a 32 canali e un registratore preesistente.
Si tratta di un sistema di altissimo livello che, abbinato all'impianto antintrusione presente nell'edificio, consente di potenziare il livello di sicurezza di un luogo che custodisce tesori di valore inestimabile.

L'intervento di messa in sicurezza della Veneranda Biblioteca Ambrosiana riveste un particolare valore simbolico perché il progetto è stato realizzato insieme a tutti coloro che hanno destinato alla Fondazione Hruby il contributo del 5x1000, la quota di imposte che i cittadini possono utilizzare per sostenere le organizzazioni non lucrative di utilità sociale.
"È per noi motivo di grande soddisfazione – dichiara Carlo Hruby, Vice Presidente della Fondazione Enzo Hruby – sostenere la protezione di una delle più importanti biblioteche d'Italia con il contributo delle molte persone che siamo riusciti a coinvolgere in quello che è il nostro principale obiettivo, vale a dire la diffusione della cultura della sicurezza".