Tavola rotonda digitale “Dalla sicurezza alla valorizzazione. Le attuali tecnologie per arte, teatro e musica nella nuova normalità”
Tavola rotonda digitale “Dalla sicurezza alla valorizzazione. Le attuali tecnologie per arte, teatro e musica nella nuova normalità”
La sicurezza dei beni culturali consiste da sempre nella ricerca di soluzioni per la loro protezione contro furti, sottrazioni, atti di vandalismo, danneggiamenti: per conservare, difendere e tramandare alle generazioni future un patrimonio straordinario. La pandemia globale ha creato una nuova esigenza, ovvero quella di rendere sicuri i luoghi della cultura anche dal punto di vista sanitario. I responsabili dei musei e dei luoghi dello spettacolo si trovano oggi di fronte a questo nuovo paradigma e anche alla possibilità, finora poco esplorata, di cogliere le importanti opportunità che le attuali tecnologie possono offrire non solo in termini di protezione ma anche di valorizzazione, consentendo ad esempio di ottimizzare l’offerta al pubblico dei tesori conservati e di gestire al meglio i flussi delle persone per migliorare l’esperienza di visita.
Cosa può fare dunque il settore della sicurezza per aiutare i responsabili della conservazione delle opere d'arte e dei luoghi dello spettacolo dal vivo a dare le risposte che il loro pubblico si aspetta e si aspetterà per lungo tempo? Quali sono le tecnologie più adatte per passare dal problema all’opportunità?
Ne abbiamo parlato il 4 marzo con Renata Codello, Segretario Generale della Fondazione Giorgio Cini, Andrea Erri, Direttore Generale del Teatro La Fenice di Venezia, Carlo Hruby, Vice Presidente della Fondazione Enzo Hruby, Tiziana Maffei, Direttore della Reggia di Caserta, e Andrea Mascetti, coordinatore della Commissione Arte e Cultura di Fondazione Cariplo, nella tavola rotonda “Dalla sicurezza alla valorizzazione. Le attuali tecnologie per arte, teatro e musica nella nuova normalità, organizzata dalla nostra Fondazione insieme a essecome/securindex. Ha moderato l’incontro Raffaello Juvara, editore e direttore di questa testata di riferimento del settore della sicurezza.
Da questo incontro sono emerse molte tematiche davvero interessanti, tra cui l’importante richiamo corale alla necessità di un dialogo e di un confronto sempre più serrato e costruttivo tra il mondo della cultura e quello della sicurezza e delle tecnologie, per fare in modo che gli investimenti che si stanno facendo in questo campo – in parte scaturiti dalle nuove esigenze di sicurezza sanitaria emerse durante la pandemia - possano essere impiegati al meglio nella progettazione di soluzioni evolute, con funzioni diversificate, che consentano di ottenere importanti obiettivi non solo in termini di sicurezza, ma anche di percezione della sicurezza, di valorizzazione dei beni, degli spazi e così via. Da qui il richiamo all’esigenza di una sempre maggiore cultura della sicurezza e di figure professionali dedicate – il cosiddetto cultural security manager – che si possano occupare con competenza di tutti gli aspetti legati alla scelta delle soluzioni più adatte ai contesti specifici e alle opportunità che esse possono offrire anche in termini di business intelligence. Il richiamo al confronto e al dialogo non riguarda solo i due mondi della cultura e delle tecnologie ma va esteso anche all’interno del mondo culturale e del mecenatismo, per ottenere uno scambio virtuoso tra i vari soggetti al fine di raggiungere risultati sempre più importanti non solo per le singole realtà ma anche per i territori e le filiere di riferimento. Dialogo, confronto, opportunità straordinarie offerte dalle attuali tecnologie, mecenatismo illuminato sono i temi di questa tavola rotonda; la percezione che ne è emersa è quella di una grandissima voglia di fare, e di farlo bene, nel migliore dei modi, mettendo tutto l’impegno per far ripartire il nostro Paese dalla bellezza e dalle potenzialità del suo patrimonio culturale, dei suoi musei, dei suoi teatri, e dal valore che queste straordinarie risorse possono rappresentare, anche in termini economici, per la ripresa dell’Italia.
Per vedere il filmato integrale della tavola rotonda clicca qui.