L'identità ferita
Proteggere il patrimonio culturale: nuove difese per nuove minacce
Nel cuore di Firenze, all’interno dello storico Teatro Niccolini, si è svolta la tavola rotonda “L’identità ferita. Proteggere i beni culturali: nuove difese per nuove minacce”, organizzata dalla Fondazione Enzo Hruby nell’ambito delle proprie attività per la protezione del patrimonio culturale italiano e la diffusione della cultura della sicurezza.
Attraverso il coinvolgimento di autorevoli relatori l’incontro ha permesso di delineare delineare le linee guida, gli strumenti e gli orizzonti della protezione dei beni culturali del nostro Paese contro i rischi connessi al terrorismo.
Riuscire a contrastare questa minaccia è la sfida che abbiamo oggi di fronte, perché proteggere il nostro patrimonio culturale significa proteggere la nostra memoria storica, la nostra identità, e anche noi stessi. In questa prospettiva, un contributo determinante può essere offerto dalle moderne tecnologie di sicurezza e di videosorveglianza, le quali consentono di offrire un valido supporto alle indagini degli inquirenti, e addirittura di prevenire gli eventuali atti criminosi.
Dopo il saluto di Enzo Hruby, Presidente della Fondazione Enzo Hruby, sono intervenuti il Cap. Lanfranco Disibio, Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Firenze, Carlo Hruby, Vice Presidente della Fondazione Enzo Hruby, e Andrea Margelletti, Presidente Ce.S.I. - Centro Studi Internazionali. Modera l’incontro Armando Torno, editorialista del “Sole 24 Ore”.
Dopo la tavola rotonda si è svolta la cerimonia di consegna del Premio H d’oro 2016, il riconoscimento che ogni anno viene conferito dalla Fondazione Enzo Hruby alle aziende di installazione che si sono distinte per le migliori realizzazioni di sicurezza e di videosorveglianza.
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