Tavola rotonda digitale “Dalla sicurezza alla valorizzazione. Le esperienze dal territorio: la Liguria
Tavola rotonda digitale “Dalla sicurezza alla valorizzazione. Le esperienze dal territorio: la Liguria
La Liguria è una regione che può vantare un patrimonio culturale ricchissimo presente ovunque sul territorio, dispiegandosi in innumerevoli luoghi e iniziative di straordinario valore culturale, economico e sociale, capaci di attrarre ogni anno un gran numero di turisti dall’Italia e da tutto il mondo. Ma la pandemia ha creato una nuova esigenza, ovvero quella di rendere sicuri i luoghi della cultura anche dal punto di vista sanitario. I responsabili dei musei e dei luoghi dello spettacolo si trovano oggi di fronte a questo nuovo paradigma e anche alla possibilità, finora poco esplorata, di cogliere le importanti opportunità che le attuali tecnologie possono offrire non solo in termini di protezione ma anche di valorizzazione, consentendo ad esempio di ottimizzare l’offerta al pubblico dei tesori conservati e di gestire al meglio i flussi delle persone per migliorare l’esperienza di visita.
Cosa può fare dunque il settore della sicurezza per aiutare i responsabili della conservazione delle opere d’arte e dei luoghi dello spettacolo dal vivo a dare le risposte che il loro pubblico si aspetta e si aspetterà per lungo tempo? Quali sono le tecnologie di sicurezza più adatte per passare. territorio e dal punto di vista della sicurezza del patrimonio e dei luoghi della cultura? È dedicato alla Liguria l’appuntamento di lunedì 14 giugno del ciclo di incontri digitali “Dalla sicurezza alla valorizzazione. Le attuali tecnologie per arte, teatro e musica nella nuova normalità”. Questo percorso è stato ideato dalla Fondazione Enzo Hruby e da essecome/securindex, per sottolineare il valore e le opportunità concrete che le attuali tecnologie possono offrire al settore della cultura in un’ottica di ripartenza, e per stimolare un dialogo sempre più proficuo tra il mondo dei beni culturali e il settore della sicurezza. Tra l’altro proprio in Liguria, regione così ricca di storia, di arte e di cultura, la Fondazione Enzo Hruby è spesso intervenuta nel corso degli anni nell’ambito della propria attività volta a sostenere la protezione del patrimonio culturale italiano contro furti, sottrazioni e vandalismi attraverso l’utilizzo delle più moderne e avanzate tecnologie, e per diffondere la cultura della sicurezza.
Tra i progetti sostenuti ricordiamo, a Genova, quelli destinati alla protezione della Lanterna – insieme alla società Tecnosicurezza – dei Musei di Strada Nuova, del Museo Luxoro. Più recentemente, quello dedicato al controllo accessi del Teatro della Gioventù, sede del Paganini Genova Festival e quello dedicato a sostenere la protezione puntuale dei capolavori esposti nella mostra in corso a Palazzo Ducale “Michelangelo: divino artista”, organizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e dall’Associazione Culturale MetaMorforsi. Alla tavola rotonda digitale sono intervenuti su questi temi il ten. col. Antonio Quarta, comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Genova; Giuseppe Acquaviva, sovrintendente del Teatro Sociale di Camogli; Carlo Hruby, vice presidente Fondazione Hruby; Andrea De Caro, direttore del Complesso della Lanterna di Genova; Massimo Ghisolfi, direttore della società Tecnosicurezza. Ha moderato l’incontro Raffaello Juvara, editore e direttore di essecome-securindex.