I Papi della Speranza
Mostra “I Papi della Speranza. Arte e religiosità per il popolo a Roma da Gregorio XIII a Clemente IX”
dedicata a Papa Francesco nel primo anniversario del suo pontificato
Roma, Castel Sant'Angelo
Dal 16 maggio al 16 novembre 2014
La Fondazione Enzo Hruby ha sostenuto, insieme alla società romana Metrovox, la protezione della mostra "I Papi della Speranza. Arte e religiosità per il popolo a Roma da Gregorio XIII a Clemente IX", che si è tenuta nel 2014 a Castel Sant’Angelo.
La mostra è stata realizzata sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica dal Centro Europeo del Turismo e dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico-Artistico e Etnoantropologico di Roma per omaggiare Papa Francesco nel 1° anniversario del suo pontificato e si è prefissa di illustrare il nuovo clima culturale, artistico e spirituale generato dal Concilio di Trento.
Sostenere la protezione della mostra "I Papi della Speranza" è stato per la Fondazione Hruby motivo di orgoglio, rappresentando il proseguimento del proficuo rapporto di collaborazione con il Centro Europeo del Turismo e con il suo Presidente Giuseppe Lepore, iniziato in occasione della mostra "Capolavori dell’Archeologia: Recuperi, ritrovamenti, confronti". La collaborazione alla realizzazione di questa mostra ha consentito alla Fondazione di intervenire in quello che è uno dei suoi campi d'azione privilegiati, ovvero la protezione dei beni ecclesiastici, che da soli costituiscono il 70% dell’intero patrimonio culturale italiano. Se si pensa che tra il 2008 e il 2012 ne sono stati trafugati ben 23.668 nel corso di 2.394 episodi di furto, è evidente che la loro protezione assume un’importanza fondamentale.
I rischi ai quali sono costantemente sottoposti i beni ecclesiastici è emerso anche in questa stessa mostra, dove un’intera sezione è stata dedicata ai beni recuperati dalle Forze dell’Ordine preposte alla tutela del patrimonio culturale.
La protezione della mostra "I papi della Speranza" è stata sostenuta dalla Fondazione Enzo Hruby con la determinante collaborazione della società Metrovox, che ha realizzato il progetto offrendo anche un proprio contributo concreto, a dimostrazione di quanto sia importante che attorno all’attività della Fondazione si uniscano altri operatori del settore che hanno a cuore la protezione dello straordinario patrimonio storico e artistico italiano.