Tutelare il patrimonio culturale italiano
Linee guida, strumenti e orizzonti della tutela del patrimonio culturale
Prevenire il compimento di atti criminali e attuare efficaci rimedi una volta che sono stati commessi. Queste le sfide di chi è impegnato per preservare i beni culturali e questi i temi attorno ai quali si è sviluppato il convegno Tutelare il patrimonio culturale italiano. Strumenti giuridici, presidi penalistici e buone pratiche. L'incontro è stato organizzato dalla Fondazione Enzo Hruby e dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università degli Studi di Milano e si è svolto lo scorso 12 aprile nel Salone Napoleonico dell'Università Statale. In questa sede un argomento così ampio e articolato come la tutela dei beni culturali ha potuto essere approfondito e chiarito nel dettaglio grazie agli interventi di giuristi, magistrati, avvocati ed esperti del mondo dei beni culturali. I relatori coinvolti sono stati Luca Lupária, docente presso l'Università degli Studi di Milano, Carlo Hruby, Vice Presidente della Fondazione Enzo Hruby, Antonio Natali, già Direttore della Galleria degli Uffizi, Maurizio Fiorilli, Vice Avvocato dello Stato emerito, Luigi Luzi, Sostituto procuratore presso il Tribunale di Milano, il Cap. Francesco Provenza, Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Monza, Fabio Perrone, Perito e CTU presso il Tribunale di Cremona, e Guido Aguila Grados, Docente presso Università di Lima (Perù). L'incontro è stato moderato da Armando Torno, editorialista del "Sole 24 Ore".
I relatori hanno portato preziose testimonianze della propria esperienza e illustrato lo stato dell'arte della tutela del patrimonio culturale nel proprio ambito di competenza, in un'occasione di confronto davvero unica alla quale hanno assistito numerosi professionisti del settore giuridico e studenti universitari. Proprio a questi ultimi è riservata una particolare attenzione da parte della Fondazione Enzo Hruby, con il progetto "I giovani e la protezione del patrimonio culturale", volto a sensibilizzare le nuove generazioni verso i temi della tutela e della protezione del patrimonio storico-artistico italiano attraverso le moderne tecnologie di sicurezza.